Esterno
Interni
Spa
Dettagli
Family hotel 4 stelle di 60 camere collocato ai piedi del Monte Rosa, nel cuore delle Alpi, nei territori abitati dal popolo Walser.
La tradizione Walser che caratterizza tipologicamente tutta la valle, è diventata dominante nelle scelte progettuali per l’intervento.
Gli edifici tradizionali si raccolgono in piccoli nuclei, hanno la facciata principale rivolta verso la valle, tendenzialmente a sud per esporsi al massimo soleggiamento, sono disposti gli uni presso gli altri per una minore dispersione di calore, e per pararsi dai venti.
I modi di insediarsi nella montagna, di costruire casa vicino a casa, il modo di usare i materiali locali, pietra e legno, di allestirla, hanno lasciato la testimonianza che ancora induce al rispetto ed al recupero di questi valori, sia nella tutela degli insediamenti storici, sia nel riconoscerli e reinterpretarli nei nuovi interventi.
Verso questo si orienta il progetto.
PROGETTO
Il progetto è composto da 4 edifici, 3 chalet di 3 piani destinati alle camere, ed un edificio a servizi di un piano. Tutti collegati tra loro da percorsi protetti di un piano.
L’orientamento planimetrico non guarda il fondovalle, né il sole, ma il Monte rosa, valore primo di questo paesaggio.
Nell’edificio a servizi, al piano terra si trovano l’accoglimento, il ristorante, il bar, il kindergarten e le cucine. Al piano interrato i depositi, il parcheggio e le spa che, con l’esasperazione della differenza di quota tra un prato e l’altro, si affacciano verso l’esterno con le piscine e il solarium. Sia il ristorante, sia le spa si affacciano all’esterno e su un patio interno disposto sui 2 livelli. Sopra il ristorante una grande terrazza, accessibile direttamente anche dal primo piano dagli chalet, è attrezzata con bar all’aperto con vista Monte Rosa.
Gli chalet che seguono più strettamente la tipologia Walser, contengono ognuno 20 camere. Camere standard, camere double e suite su 2 livelli. Si differenziano gli uni dagli altri per una differenza di cadenza dei pieni dei bowwindow dai vuoti dei loggiati.
La scelta di frazionare i volumi dell’intervento in vari edifici, occupa più suolo, offre maggior possibilità di disperdere il calore, ma credo che la contestualizzazione di un progetto, il rispetto del paesaggio e delle preesistenze storiche non possano essere considerati valori secondari.